MASSIMO PIANIGIANI
Prospettive silenziose
INFORMAZIONI UTILI
Massimo Pianigiani, archeologo senese, utilizza abitualmente la fotografia come strumento scientifico di documentazione della sua ricerca. Il confronto continuo con la necessità di descrivere e salvaguardare le mute testimonianze degli scavi lo conduce a una ricerca dell’evidenza, che nei ritratti di paesaggio complica con l’introduzione di punti di vista situati e soggettivi, talvolta sghembi ed effimeri, che si costruiscono sugli effetti di contrasto, sulla densità profondamente espressiva della luce e dell’ombra.
Il bianco e nero è una scelta stilistica, una via per rielaborare in forma architettonica i dati del reale e imporre un nuovo modo di osservare lo spazio, evidenziando prospettive che la sola esperienza diretta non riesce a suggerire. Si realizza così un racconto essenziale di forme ordinate, di figure isolate, di atmosfere nette e silenziose, di spazi misurati che restituiscono il rapporto di vivo affetto e curiosità per i luoghi vissuti del mondo contemporaneo.